Fu successore di sant'Ilario al
soglio pontificio (468). A Roma si impegnò nell'edificazione delle chiese
di Santo Stefano Rotondo e di Santa Bibiana, regolando anche le cerimonie del
culto nelle basiliche maggiori della città (San Pietro, San Paolo e San
Lorenzo fuori le Mura). Intervenne altresì, sebbene senza esito, nelle
dispute nate intorno alla questione monofisita. Gli succedette papa Felice III.
Festa: 2 marzo (Tivoli ? - Roma 483).